venerdì 6 marzo 2009

PARLIAMO DI ARBALETE: CAMBIAMENTI ED EVOLUZIONI



Da qualche anno a questa parte, tutte le attrezzature da apnea e pesca in apnea, hanno subito modifiche e innovazioni. Argomenti da trattare, ce ne sono infiniti, e infiniti sono gli esperti del settore.

Nel nostro piccolo, ci piacerebbe raccontare, attraverso il nostro vissuto, l'evoluzione del fucile ad elastico e dei suoi componenti.


Indubbiamente, se ci guardiamo intorno, sia le grandi marche, sia le ditte artigiane, sia gli appassionati, si stanno avvicinando sempre di più all'elastico “al metro”!

Come mai?

Eppure, a nostro avviso, l'elastico imboccolato, era stato un bel salto in avanti: ha sempre permesso di avere lunghezze ben precise, e praticità di utilizzo/sostituzione. Gli archetti, poi, sono passati dai semplici “fili” a ogive articolate, con boccole via via più leggere e resistenti.

Qual'è stato il momento del cambiamento?!

Facciamo un passo indietro:

Tutti i pescatori si sono resi conto, via via che il pesce sempre più smaliziato manteneva “le distanze” in modo veramente spavaldo, gli esemplari degni di essere chiamati “catture importanti” erano sempre meno, e di mari “facili”...sempre più difficili da trovare, che i fucili in loro possesso erano inadeguati!!

Qualcuno, allora, ha iniziato a potenziare l'arbalete tradizionale, aggiungendo il secondo elastico per aumentarne la gittata...risultato?! Si maggiore potenza, ma assoluta imprecisione dovuto alla così detto “imbananamento” del fusto, trasmettendo delle oscillazioni all'asta che usciva in maniera del tutto “casuale” al momento del tiro! In più, un fortissimo “rinculo”!

Ok! Irrigidiamo il fusto: ecco la comparsa del CARBONIO! Rigidissimo, resistentissimo, non aveva più il problema manifestato dal fusto in alluminio (imbananamento) e quindi più preciso, ma erano rimasti irrisolti, gli altri inconvenienti: vibrazioni, rinculo. Non solo, l'assetto aveva bisogno di attente personalizzazioni per rendere veramente efficace il suo utilizzo, e, la connessione delle diverse parti (impugnatura, fusto, puntale), erano dei punti deboli dovuti ai differenti materiali di cui erano costituiti.

Alcuni pescatori, rinunciarono alla “potenza a tutti i costi” dell'arbalete.Abbandonarono l'uso dell'elastico, prediligendo altre strade: vedi fucili ad aria compressa con canna di diametro più piccolo (11 mm) rispetto alla canna tradizionale da 13 mm, impiego dell'asta tahitiana meno pesante e più precisa.Quando ormai sembrava che l'orientamento fosse quello del prepotente ritorno dell'oleopneumatico “lungo” (nonostante i suoi limiti dettati da maggior manutenzione, rumorosità, e mancanza di istintività nel puntamento, etc.), alcuni artigiani del legno, appassionati pescatori, cominciarono a riutilizzare, per un uso personale, un materiale abbandonato ormai da più di 20 anni: il legno!

Additati, in un primo momento, come retrogradi, dimostrarono, via via, con il perfezionamento dei loro prodotti, di essere più attuali che mai!Il legno, infatti, aveva tutte quelle caratteristiche per risolvere il problema della gittata: era l'unico che sopportava asta di maggior diametro, elastici più potenti, e con la massa che lo costituiva, riduceva fortemente il fastidiosissimo rinculo!Ma come mettere un doppio elastico sul fusto in legno, senza adoperare una testata “classica” (e quindi di materiale diverso), e che, tra le altre cose, diminuiva di parecchio la visione della preda?!

L'uovo di Colombo, è stato la TESTATA APERTA, direttamente ricavata sul fusto, e l'impiego di un ELASTICO CIRCOLARE...senza boccole.


Perchè, quindi, elastico senza boccole...


  • per eliminare l'effetto “paracadute” della boccola, che, chiaramente, rallenta in maniera sensibile il tiro

  • per la possibilità di personalizzare, al millimetro, la lunghezza dell'elastico

  • per la possibilità di sfruttare al meglio tutto l'elastico


Allora del carbonio che ne dobbiamo fare?!

Dall'intuito di un imprenditore già leader nel mercato e specialista del carbonio (con la pala C4), é nata, dopo vari progetti, una valida alternativa agli arba...geppetti! (chiaramente per quanto riguarda i fucili ad elastico)...







Perchè?

Il progetto della C4 ( con Mr Carbon e Urukay) è riuscito a coniugare:

  • massa

  • rigidità

  • mono-materiale

  • precisione

e, negli ultimi nati....testata aperta con la possibilità di utilizzare anch'esso l'elastico legato!

Rispetto al legno, poi, Mr Carbon ha dalla sua una facilità di brandeggio e la facilità assoluta nell'allineare braccio-fucile-bersaglio!


Più che soluzioni o verità assolute, abbiamo parlato di come la si vede noi...ben vengano suggerimenti ed esperienze.



Adesso aspettiamo l'AIRBALETE OMERSUB: ma questa è un'altra storia!






Lo Staff di Apnea People!!!

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